Nonostante abbia cercato di nascondersi nella macchia, il bracconiere (L.L. di 38 anni) è stato localizzato dagli agenti e dopo i consueti tentativi di giustificare il suo gesto come se fosse la più normale delle passioni, è stato denunciato a piede libero per uccellagione, cattura e detenzione di specie particolarmente protette, maltrattamento animale e furto venatorio. Agli animali in gabbia è stata immediatamente restituita la libertà. Le GUARDIE PER L'AMBIENTE esprimono il loro sincero plauso e gratitudine al grande lavoro di piena collaborazione svolto dall’arma dei Carabinieri della Compagnia di BARI San Paolo.
Quella della cattura ai fini commerciali dell’avifauna protetta è una dura piaga da combattere. Generalmente per ogni uccello venduto un altro muore per lo stress o le ferite riportate durante e dopo la cattura. Si pensi che ogni giorno centinaia di esemplari vengono venduti nel mercato nero. Per tutti questi motivi è sempre auspicabile che l’attività di collaborazione con tutte le Forze dell’Ordine continui e sia finalizzata ad ottenere risultati sempre più incoraggianti a tutela dell’ambiente e della fauna selvatica.